GA4, o Google Analytics 4, è il nuovo strumento di raccolta e analisi dati per monitorare le prestazioni dei siti internet e delle web app. Ultimamente se ne sente molto parlare a causa dei cambiamenti in corso da parte dell’utente, dalla maggiore consapevolezza sull’uso dei suoi dati ai suoi movimenti online, e della necessità delle aziende che operano nel settore di rispondere a questi cambiamenti.

L’utente è multicanale 

Oggi gli utenti navigano da dispositivi e piattaforme diverse. Oltre al “classico” sito internet, possono infatti utilizzare anche le app (inizialmente concepite per smartphone e tablet, ma oggi estese anche ad altri dispositivi come le smart TV). Anche per effettuare un acquisto o per fruire di un contenuto non hanno più bisogno di atterrare sul sito web, ma possono farlo su piattaforme di intrattenimento (come YouTube) o social network (come Instagram, Twitter o Facebook).

Questo grande cambiamento sociale e tecnologico, insieme agli sviluppi in corso nel panorama della privacy, ha fatto nascere l’esigenza di aggiornare la piattaforma di Google Analytics, prevedendo la possibilità di poter tracciare, all’interno della stessa piattaforma, contemporaneamente le prestazioni delle app e del proprio sito internet.

Google Analytics, ieri e oggi

Con la precedente versione di Google Analytics, quella comunemente conosciuta come “Universal Analytics” (UA), era possibile scegliere se creare una property per il tracciamento dei dati di un sito web oppure di una web app, ma non era possibile far confluire i dati all’interno di uno stesso “contenitore”.

In quest’ottica, GA4 è stato concepito da Google con l’obiettivo di supportarci nella comprensione del nostro pubblico, ma soprattutto per aiutarci a prevedere il comportamento degli utenti per ottimizzare la loro esperienza online, avvicinandoli sempre più alla conversione dei nostri obiettivi.

Le novità con GA4

Con GA4, gli analyst sono in grado di operare con una visione olistica del mercato, che consente loro di integrare e interpretare i dati, attribuendo così alle azioni di marketing il loro valore più corretto.

In altre parole, GA4 ci consente di capire in quale parte del funnel o del journey il nostro utente è stato effettivamente portato alla conversione, sia essa un acquisto, un lead o la fruizione di un contenuto, e anche in che modo.

Al contrario dei precedenti aggiornamenti rilasciati da Google, con GA4 entriamo in un mondo nuovo, con logiche e metodologie di tracciamento totalmente innovative rispetto alle metriche a cui eravamo abituati fin qui.

In questo articolo, non vogliamo soffermarci tanto su come cambieranno le due piattaforme. 

Vogliamo invece spiegare i motivi dell’urgenza e importanza di attivare quanto prima le property GA4 all’interno dell’attuale account Google Analytics in nostro possesso.

1. SPEGNIMENTO DI UNIVERSAL ANALYTICS

Google ha confermato che a partire dal 1 Luglio 2023, Universal Analytics smetterà di processare i dati su tutti gli account e relative proprietà e viste (ad eccezione dei clienti con la versione Premium 360, che potranno usufruire dei dati fino al successivo 1 Ottobre 2023).

Già in precedenza si era intuito che prima o poi UA avrebbe smesso di funzionare e avevamo suggerito ai nostri clienti che la doppia convivenza delle due piattaforme (tutt’ora in corso) avesse il fine di rodare e migliorare GA4. Quella supposizione oggi trova conferma e pertanto è opportuno farci trovare pronti per quella data.

2. LUNGHEZZA DEL PROCESSO

Il processo a cui ci riferiamo è quello di costruzione di un tracking parallelo. Non stiamo infatti effettuando una migrazione vera e propria, ovvero non stiamo ancora cambiando il nostro modo di misurare i dati, né lo stiamo spostando da una piattaforma all’altra.

Non dobbiamo smettere di tracciare su Universal Analytics, ma dobbiamo creare un tracking parallelo su GA4 che ci consenta poi di avere uno storico adeguato nel momento in cui la migrazione vera e propria verrà effettuata quando UA verrà spenta.

Questo processo ci aiuterà a:

  • Valutare, cioè comprendere se la raccolta dati che stiamo effettuando con GA4 è coerente con gli obiettivi di business e con la struttura del sito
  • Pianificare, che significa sviluppare una strategia, una roadmap e un piano di migrazione
  • Eseguire, ovvero costruire operativamente il nuovo tracking parallelo con Google Tag Manager e GA4
  • Ottimizzare, quindi utilizzare correttamente la piattaforma e affinare gli insight

3. NON RETROATTIVITÀ DEI DATI

GA4 è in grado di raccogliere dati a partire dal momento in cui viene attivato un datastream nella proprietà corrispondente, ma prima di questo momento non è possibile raccogliere nulla.

Questo punto, che può sembrare banale, dovrebbe in realtà metterci fretta nell’iniziare la costruzione del nuovo tracking parallelo su GA4.

Se iniziamo a usare GA4 ora, potremo:

Effettuare un benchmark con UA in un periodo di test, il che ci consentirà di verificare eventuali discrepanze e di intervenire in tempo per risolverle;

Gestire un dataset con uno storico consistente quando ci sarà il tramonto di UA. Questo ci consentirà di confrontare i nostri dati in modo coerente.

4. FAMILIARIZZARE CON LA PIATTAFORMA

Alcune funzionalità sono diverse nelle due piattaforme:

– Sono state aggiunte nuove metriche di coinvolgimento che non esistevano in UA;

– Viceversa, alcune metriche presenti in UA non sono più presenti in GA4 o sono state potenziate.

La piattaforma GA4 somiglia infatti più a quella di Firebase che non a quella a cui eravamo abituati sulle viste di UA per desktop.

Per questo motivo, i data analyst in particolare avranno bisogno di un periodo di training prima di poter sfruttare appieno le funzionalità messe a disposizione da GA4, al fine di:

  • Acquisire familiarità con una piattaforma progettata più per gli sviluppatori che per gli analisti
  • Eseguire test ed errori per perfezionare campagne, contenuti del sito o per sperimentare nuovi modelli di dashboard e controllo dei dati.

Abbiamo esplorato solo alcuni dei motivi per cui è consigliato che le aziende attivino GA4 il prima possibile. Se vuoi saperne di più o ottenere una consulenza gratuita per il tuo business, contattaci, saremo felici di aiutarti!