Perché è importante creare contenuti ottimizzati per il tuo blog

Una delle strategie più comuni quando si tratta di ottenere traffico organico e posizionare nuove parole chiave è quella dei blog post. 

Dopo aver stabilito degli obiettivi realistici, definito il pubblico di riferimento e classificato il blog in base ai nostri interessi, si può procedere alla ricerca di argomenti interessanti per gli utenti, con l’obiettivo di informare e/o vendere.

Scelta degli argomenti

Una volta stabilite le categorie del nostro blog, procederemo all’inserimento dei contenuti. Ma come fare a sceglierli?

Non dobbiamo mai dimenticare qual è l’obiettivo principale del nostro blog. Se quello che vogliamo è vendere un prodotto o un servizio, sarà inutile catturare traffico se non convertiamo gli utenti. In questo caso, la scelta dei nostri argomenti sarà orientata a coprire le diverse esigenze che la nostra offerta soddisfa. Ad esempio, un sito web che vende scarpe da trekking può parlare di sentieri escursionistici per collegare i propri prodotti.

Uno dei modi migliori per scegliere i temi è studiare i blog di altri siti simili al nostro. Se osserviamo i post dei concorrenti più forti, possiamo trarre idee per i nostri contenuti. 

Inoltre, se stiamo lavorando a una campagna attraverso diversi canali, incorporare contenuti correlati nel blog può servire a rafforzarla. Allo stesso modo, i contenuti che creiamo sul nostro blog possono servire ad alimentare le azioni di altri canali.

Infine, dobbiamo tenere conto della stagionalità delle ricerche online. È consigliabile sfruttare la crescita del volume delle ricerche in determinati periodi, anche se avere dei “contenuti senza tempo” ci permetterà di ricevere traffico costante durante tutto l’anno.

Ottenere parole chiave attraverso la keyword research

La Keyword Research ci permette di trovare parole chiave interessanti per lavorare sui contenuti del nostro blog. Attraverso questo studio otterremo i diversi volumi di ricerca, la loro stagionalità e potremo fare una classificazione in base alle nostre priorità.

Di norma, cerchiamo parole chiave a coda lunga, perché di solito sono meno competitive e rispondono a query più specifiche, quindi posizionarle sarà più facile. Ovviamente, il loro volume di ricerca sarà inferiore a quello di altre ricerche più generiche, quindi è importante trovare il perfetto equilibrio tra volume e competitività.

Cannibalizzazione

Una volta scelte le nostre chiave, bisogna considerare se sono già attive sul nostro sito per evitare la ‘cannibalizzazione’.

Anche se abbiamo appena iniziato e non abbiamo ancora nessun post sul nostro blog, è importante verificare se abbiamo lavorato in precedenza con le parole chiave selezionate in qualche landing page del nostro sito. In questo caso, sarà importante scegliere una parola chiave diversa.

Per effettuare questo controllo, è sufficiente inserire la parola “site:” seguita dal nostro dominio e dalla parola chiave selezionata nel motore di ricerca (per esempio, site:makingscience.it + “adtech trends”. In questo modo, otterremo tutti gli url indicizzati del nostro sito web che già lavorano con la parola chiave selezionata. Se notiamo che la nostra parola chiave non funziona ancora, possiamo continuare con l’ultimo passaggio.  

Assegnazione delle parole chiave

Una volta terminato lo studio, assegneremo una parola chiave principale e diverse parole chiave secondarie correlate a ciascuno dei nostri post. La parola chiave principale sarà presente nel titolo, nell’H1 e nel testo, mentre le parole chiave secondarie ci aiuteranno a definire la struttura dei titoli e a coprire un maggior numero di query. Più i nostri contenuti sono ottimizzati, più traffico otterremo e più probabilità avremo di convertire gli utenti.

Infine, è importante aggiornare di tanto in tanto la ricerca delle parole chiave, poiché i volumi di ricerca possono cambiare e possiamo scoprire e scartare parole chiave in base alle nuove tendenze. Per questo, il monitoraggio ci aiuterà a migliorare progressivamente la strategia e a raggiungere i nostri obiettivi.

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