Cristiana Solinas

Cristiana Solinas

Head of SEO and Content

Oltre il ranking: come l’AI sta ridefinendo le regole della visibilità online

10 Ottobre 2025
3 min

Il 2025 segna un punto di svolta epocale per il mondo della ricerca online. Con l’introduzione delle AI Overviews (AIO) e della modalità AI Mode, Google ha ridefinito l’esperienza di ricerca: non più una semplice lista di link, ma risposte generate dall’intelligenza artificiale direttamente in SERP. Parallelamente, piattaforme come ChatGPT, Perplexity e Gemini stanno diventando strumenti quotidiani di informazione e scoperta.
Per le aziende, la questione non è più “apparire” ma essere scelte come fonte attendibile. La visibilità organica, che per anni è stata legata al ranking, oggi dipende dalla capacità di un brand di diventare la risposta.

Tre segnali che mostrano come sta cambiando il panorama della ricerca

  1.  Il cleanup del Knowledge Graph
    Nell’estate 2025, Google ha ridotto di oltre il 6% le entità del Knowledge Graph in una sola settimana. Brand con identità digitale frammentata sono stati penalizzati, mentre aziende con dati coerenti e governance solida sono rimaste visibili.
  2.  Freshness bias
    Secondo Ahrefs, gli assistenti AI preferiscono contenuti aggiornati: in media, le citazioni AI sono tratte da contenuti 25% più recenti rispetto a quelli che rankano nella SERP tradizionale.
  3. CTR in calo
    Seer Interactive e Search Engine Roundtable hanno rilevato un calo significativo del CTR organico quando è presente un blocco AIO. Anche se Google afferma che i clic restano “stabili e qualificati”, la realtà dimostra una ridistribuzione netta del traffico.

L’impatto per le aziende

Zero-click: molte query informative vengono risolte direttamente dagli AIO, traducendosi in perdita di traffico qualificato e quindi di opportunità di vendita.
Metriche obsolete: “posizione media” e “numero di keyword” non riflettono più la reale visibilità. Gli investimenti in SEO possono essere inefficaci se basati su KPI superati.
Incoerenza digitale: brand con dati non allineati rischiano di non essere più riconosciuti come entità nel Knowledge Graph, lasciando maggiori spazi ai competitor più veloci nell’adattarsi.

Le nuove regole del gioco

Dalla keyword all’intento: le AI scompongono le query in sotto-domande (query fan-out). Per essere competitivi, i contenuti devono coprire l’intero ventaglio di domande degli utenti.
Answer Engine Optimization (AEO): le pagine devono essere progettate per fornire risposte chiare, estrattive e verificabili (FAQ, tabelle, dati concreti, fonti autorevoli).
Generative Engine Optimization (GEO): i contenuti devono essere leggibili e riusabili dai modelli generativi.
Brand authority: la credibilità del marchio diventa il principale fattore di selezione.

📍 Case study: un’azienda energetica ha creato un cluster di contenuti sui pannelli solari coprendo tutte le sotto-domande (costi, incentivi, durata, ROI). In pochi mesi, le sue pagine sono state incluse nelle citazioni AI di Perplexity, generando lead qualificati con un +22% di conversione.

Le direttrici strategiche

Brand clarity
Dati coerenti e governance digitale (schema markup, collegamenti “sameAs”, presenza unificata).
Freshness
Aggiornamento periodico dei contenuti strategici con timestamp visibile e nuove evidenze.
Pagine hub di risposta
Creare contenuti strutturati che rispondano direttamente ai bisogni informativi dei clienti.

Conclusione

La SEO non è morta: si è trasformata. Nell’era AI, non basta essere trovati, bisogna meritare di essere scelti come risposta. Le aziende che investiranno oggi in brand authority, freshness e AEO conquisteranno non solo la visibilità, ma anche la fiducia degli utenti e un vantaggio competitivo duraturo.

Chi agirà subito consoliderà la propria quota di mercato digitale. Chi resterà fermo rischia di sparire dalle risposte che guidano le decisioni dei clienti.


Vuoi capire se il tuo brand è visibile nelle risposte AI e quali azioni prioritarie intraprendere?

Contattaci per una valutazione della tua presenza nelle citazioni di ChatGPT, Perplexity e Google AI Overviews. Ti mostreremo dove sei oggi e come ottimizzare la tua strategia SEO per l’era dell’intelligenza artificiale.

Contattaci oggi

array(0) { }