Simone Gamasco

Simone Gamasco

Adtech Consultant

Una delle certezze di questo 2022 è l’arrivo di molti cambiamenti dal punto di vista della tecnologia, con miglioramenti e innovazioni che saranno di interesse per le aziende.

In questo articolo esploreremo alcune delle più importanti innovazioni previste per quest’anno per l’advertising, in aree come l’automazione, le nuove soluzioni in-house delle aziende, l’apocalisse dei cookie di terze parti (che non sembra mai arrivare definitivamente), la scomparsa della TV lineare e l’inserimento di nuovi e innovativi formati.

Cookieless world

Stiamo davvero arrivando alla fine dei cookie di terze parti? Sembra che questa volta sia effettivamente così, e dovremo essere preparati per questo. Dopo diverse proroghe, Google ha annunciato che entro la fine del 2023 spariranno definitivamente, in quella che sarà una trasformazione silenziosa dei dati. 

Il motivo per cui si parla tanto della fine dei cookie di terze parti è l’impatto che questo avrà sul marketing aziendale e come i brand possono usare al meglio i dati disponibili per continuare a offrire esperienze utente che siano personalizzate e quindi efficaci. 

Una delle soluzioni disponibili, create da Making Science, è la Customer Intelligence Activation, o CIA Strategy, che ci permette di incorporare i dati dei cookie di prima parte nella strategia di marketing digitale, analizzandoli e procedendo al loro utilizzo, andando così ad ottimizzare le performance delle attività. Tra i vantaggi di questa soluzione troviamo:

  • un ambiente totalmente privacy safe
  • totale applicazione al contesto cookieless
  • semplicità di implementazione 

Oltre a questa soluzione, dobbiamo concentrare le nostre strategie future su altre azioni come il targeting contestuale (utilizzando il contesto quindi non più i cookie), il customer match (incrociando dati di prima e terza parte, potendo quindi creare dei segmenti di audience più precisi e mirati), l’analisi e la creazione di cluster (Privacy sandbox), ecc.

Metaverse 

L’emergere del metaverso pone una nuova serie di sfide e possibilità per i marchi e il modo in cui si relazionano con i loro consumatori. Anche se siamo in una fase iniziale, molti marchi hanno iniziato a posizionarsi comprando spazi pubblicitari e sviluppando prodotti digitali intorno a tecnologie come gli NFT (Non Fungible Token, un tipo speciale di token crittografico che rappresenta qualcosa di unico e quindi non intercambiabile). 

All’interno del mondo virtuale si evidenziano queste tendenze:

  • Negozi virtuali: approfittando dell’ambiente di realtà virtuale, i negozi virtuali rappresentano un’opportunità, poiché non hanno le limitazioni tradizionali dei negozi fisici (ad esempio la necessità di avere un magazzino, costi di affitto, costi del personale, rifornimento del negozio, entrate limitate con il Covid ecc) . Questo ci permette di aprire tutta una serie di possibilità intorno alla misurazione e alla generazione di dati da parte dell’utente, migliorando la nostra capacità di conoscere e imparare dai nostri consumatori.
  • Realtà aumentata: Rappresenta la convergenza della realtà virtuale con la realtà stessa attraverso dispositivi come occhiali intelligenti o smartphone che agiscono come intermediari. L’esempio più semplice di questa tendenza sono i filtri di Instagram, che alcuni marchi stanno già utilizzando per consentire ai consumatori di provare i loro prodotti, aggirando le limitazioni fisiche. In questo senso, Meta è stata una delle prime aziende a sostenere questa tendenza includendo annunci di realtà aumentata e offrendo uno strumento di sviluppo di contenuti completo, in modo che questa tecnologia sia accessibile alla maggior parte delle marche.

Un’interazione più personalizzata e più stretta con l’utente ci offre una maggiore comprensione dell’utente stesso, il che si traduce in nuove possibilità di misurazione e attivazione dei dati. È quindi essenziale per le aziende avere una strategia solida per catturare, elaborare e attivare i dati che sia flessibile, scalabile ed efficiente.

Connected TV (CTV)

La maggior parte di noi ha conosciuto la TV connessa da quando Google l’ha lanciata nel 2019 negli Stati Uniti e in Canada. L’inventory delle TV connesse ha continuato a crescere grazie al proliferare di nuove piattaforme, mentre le abitudini dei consumatori sono cambiate: ci stiamo spostando sempre di più verso una TV on demand, nella quale l’utente sceglie il contenuto che vuole, quando vuole. 

Ora l’80% degli utenti ha una Smart TV in casa, un trend in crescita del 20% rispetto al 2020 e che favorisce la raccolta dei dati rispetto alla TV tradizionale, che storicamente non è misurabile con precisione. 

Il contenuto della pubblicità tramite CTV è molto più interattivo, e tramite App come Roku, Apple, Fire TV o Android viene resa ancora più facile la segmentazione per contenuto, dispositivo, pubblico, piattaforma, ecc. Tutto questo ci permette di migliorare i risultati raggiungendo un pubblico più ampio, fornendo una maggiore trasparenza verso i brand che investono in adv e permettendo un’analisi più esaustiva dei dati rispetto alla TV tradizionale. Inoltre abbiamo la possibilità di integrare questo strumento all’interno della nostra strategia digitale multichannel, andando quindi a sostenere il resto delle nostre attività, unificandole attraverso il programmatico e generando nuove opportunità di business per il nostro marchio.

Gaming 

Il Gaming è un verticale che può essere molto redditizio per i marchi. Una volta compreso il suo potenziale come fonte di traffico e di coinvolgimento degli utenti, diventerà uno strumento che offre molte opportunità all’interno del marketing digitale. Infatti, le statistiche dimostrano che gli utenti dei giochi non sono infastiditi dagli annunci, e che l’uso crescente di questo tipo di pubblicità è già in tripla cifra.

Tra i principali vantaggi del gaming adv, troviamo che l’annuncio è inserito in un ambiente ludico, dove l’utente sta vivendo un’esperienza di gioco/intrattenimento. Questo porta i marchi a stabilire una relazione più forte con l’utente.

In un contesto storico di strategie sempre più multicanale e full-funnel, il gaming advertising giocherà un ruolo sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di fidelizzazione, engagement, attrazione di nuovi utenti e miglioramento dei tassi di conversione finale.

DOOH (Digital Out Of Home)

Questo tipo di pubblicità era già una tendenza nel 2021, ma quest’anno sarà l’anno della sua crescita definitiva dato che sono disponibili sempre più tecnologie e la disponibilità di spazi per l’adv. È la porta d’ingresso per la pubblicità programmatica nelle nostre strade, supermercati, fermate degli autobus, metropolitane, aeroporti, ecc. 

Questo nuovo modo di comunicare con l’utente attraverso il programmatico apre la porta direttamente all’acquisizione di questi spazi attraverso un acquisto CPM variabile (ottimizzabile quindi a seconda delle performance grazie agli algoritmi di bidding) o attraverso accordi privati.  

I principali vantaggi del DOOH sono: maggiore efficacia, impatto, segmentazione e supporto per altre azioni. Inoltre risulta non essere invasivo per gli utenti, il che ci permette di creare messaggi ad hoc e migliora il tasso di conversione.

Per scoprire di più su questo argomento, non mancare all’evento gratuito Technology for Intelligent, Advertising, che si terrà a Milano il 31 marzo insieme a Meta, LUISAVIAROMA, De’Longhi Group e IAB Italia. Scopri di più, clicca qui!