Giancarlo Bronzino

Giancarlo Bronzino

Data Analyst
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Come raccogliere più dati ottimizzando il banner dei cookie

30 Novembre 2021

Internet è il protagonista della nostra vita quotidiana e, con le nuove normative per la privacy, lo è diventato anche il banner dei cookie. 

L’utente medio passa quasi 7 ore al giorno a navigare in rete ed è connesso praticamente tutto il giorno, con una tendenza che è sempre in crescita. Di conseguenza, è necessario regolare la sua privacy in un quadro giuridico che protegga i dati su Internet. È qui che entra in gioco il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Per poter trattare alcuni o tutti i dati della navigazione degli utenti, le aziende devono implementare un avviso e ottenere un consenso esplicito al fine di rispettare il GDPR. Questo viene fatto tramite il banner dei cookie.

Cosa è il banner dei cookie

I cookie sono delle stringhe di codice memorizzate sul dispositivo dell’utente durante la navigazione. Queste raccolgono informazioni sul suo comportamento, immagazzinando le preferenze e migliorando la navigazione dell’utente. 

Panorama GDPR

Il banner dei cookie è utilizzato sia per l’accettazione che per la personalizzazione dei cookies. Ecco perché la prima volta che si visita un sito internet compare un banner pop-up che chiede l’autorizzazione al trattamento di tutti o parte dei dati di navigazione. 

Diventa quindi fondamentale disegnare il banner in modo che spieghi comprensibilmente all’utente quali dati servono a migliorare la sua navigazione, facilitando l’accesso ai contenuti di suo interesse.

Quando non configuriamo correttamente il banner dei cookie, corriamo il rischio di perdere tra il 20% e il 30% dei dati, che potrebbero invece essere utilizzati per affinare le nostre analisi e quindi le nostre strategie. 

Per minimizzare questa perdita di dati, possiamo rendere il banner più visibile e migliorare la sua user experience (UX). 

Oggi condividiamo 9 consigli per ottimizzare il vostro banner dei cookie:

  1. Integrare il marchio nel banner: questo chiarirà all’utente che sarete voi ad utilizzare i suoi dati, tranquillizzandolo su eventuali paure in merito al motivo per cui li state raccogliendo.
  2. Renderlo accessibile, per favorire l’interazione dell’utente ed evitare che continui la navigazione senza aver accettato.
  3. Non dare all’utente più di due opzioni di scelta tra “Accettare” e “Personalizzare”: inserire la terza opzione (“Rifiutare”) favorirebbe inconsciamente il click su quest’ultima.
  4. Mettere in evidenza il pulsante per “Accettare” rispetto al pulsante per “Personalizzare”: per esempio utilizzando per questo pulsante dei colori di contrasto rispetto a quelli utilizzati per tutto il banner. 
  5. Usare nel testo la prima persona singolare, scegliendo testi come “Accetto” oppure “Voglio personalizzare le mie preferenze”.
  6. Ispirare fiducia e trasparenza: essere chiari nel mostrare quali sono gli scopi per cui si stanno raccogliendo i dati. Dopotutto, nella maggior parte dei casi servono per migliorare l’esperienza online dell’utente, quindi perché non farglielo sapere?
  7. Comunicare le finalità di raccolta dei dati in modo chiaro e non usare tecnicismi complessi. Si può ricorrere a degli esempi se necessario: sul web navigano diversi utenti, alcuni dei quali ai primi approcci, e noi vogliamo raccogliere anche i loro dati.
  8. Rendere ‘attraente’ la scelta di “Accettare”: creare fiducia da parte dell’utente, utilizzando un testo semplice ma efficace.
  9. Personalizzare il banner per far sì che la lingua di quest’ultimo sia in linea con la lingua del sito web.  

La trasparenza nell’uso dei dati personali, che ora è un requisito legale, offre l’opportunità di costruire un rapporto di fiducia con i nostri clienti e quindi di generare valore aggiunto. Solitamente questo si può riscontrare nei seguenti indicatori di performance (KPI):

  • Miglioramento della percentuale di conversione: gli utenti che accettano sono più predisposti a fare una conversione.
  • Diminuzione del bounce rate: non misurando gli utenti meno qualificati, cioè quelli che entrano ed escono dal sito senza interagire, migliorano tutte le metriche comportamentali, come le “pagine per sessione” e la “durata media della sessione”.
  • Miglioramento del tempo di caricamento della pagina: accettando i cookie, le nostre preferenze di navigazione restano salvate nel browser e il caricamento della pagina risulta molto più veloce.
  • Aumento delle performance dal canale Display: quando l’utente accetta di condividere i suoi dati sul banner dei cookie, utilizziamo quei dati per mostrargli annunci più coerenti con i suoi interessi e più vicini alle sue necessità di acquisto.