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La checklist per migliorare la user experience del tuo sito web

11 Novembre 2020

La user experience (UX) è l’esperienza globale che una persona compie usando un prodotto, come un’applicazione o un sito internet. Riuscire a rendere più semplice ed intuitiva l’esperienza d’uso degli utenti è un obiettivo importante per ogni azienda, perché consente di ottenere maggiori conversioni e contatti, ed è anche un fattore in grado di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, come per esempio Google e Bing. Cosa puoi fare per migliorare la user experience del tuo sito web?

Innanzitutto devi fare una verifica sul tuo sito. Mettiti nei panni di un utente e fai delle prove: è semplice trovare la pagina dei contatti? si capisce dove ci si può iscrivere alla newsletter? i passaggi da seguire per effettuare un’ordine sono chiari?

Ricorda di prestare attenzioni ad eventuali suggerimenti dei tuoi clienti, che sicuramente sono un’ottima fonte di ispirazione per apportare ulteriori migliorie. Potresti anche sottoporre loro un sondaggio per capire la loro opinione. Potrai così identificare alcuni punti chiave di cui occuparti. Vediamo ora quali sono gli aspetti principali da controllare.

Checklist per migliorare la user experience del tuo sito

Il tuo sito web è navigabile e usabile?

  • Il menu di navigazione è intuitivo?

    La barra di navigazione deve essere semplice, collocata in una posizione standard e quindi immediatamente visibile per gli utenti che visitano il sito. Questo garantirà loro un’esperienza più fluida e saranno facilitati a trovare quello che cercano senza sforzi.

  • Ci sono troppi dropdown menu?

    I menù a tendina sono uno strumento versatile ma spesso abusato. Effettuando delle analisi sulla frequenza dei click da parte degli utenti, si può capire quali opzioni escludere dal menu, e magari collocare in un menu secondario a fondo pagina oppure da trasformare in pulsante, in modo da alleggerire la sezione.

  • Il sito è semplice da usare e comprendere?

    L’azione principale che gli utenti dovrebbero compiere quando sono sul tuo sito è chiara? A volte si tende ad esagerare, mostrando troppi prodotti e troppi dettagli, per la voglia di far conoscere a chi entra nel nostro sito tutto quello che abbiamo da offrire. Si dovrebbe invece limitare le possibilità di scelta, organizzando la homepage in modo snello, rimuovendo il testo in eccesso e limitando il numero di selezioni possibili, in modo da evidenziare quelle che sono le vere priorità del tuo business e incanalare le persone in un percorso senza ostacoli.

  • È possibile navigare e compiere determinate azioni senza trovare barriere, come l’obbligo di iscriversi?

    Ti è mai capitato di voler effettuare un acquisto online d’impulso? Stai navigando, ti imbatti in un prodotto davvero interessante, immediatamente decidi di comprarlo, lo selezioni, lo metti nel carrello, fai click per effettuare il pagamento e poi… vieni bloccato dal sistema che ti obbliga a creare un account. Come dicevo all’inizio, devi metterti nei panni del potenziale acquirente. È ovvio che la creazione di un account è più vantaggiosa per un market, perché permette di raccogliere i dati di un utente, inviargli offerte personalizzate e così via, ma, per non perdere una fetta di acquirenti, che potrebbero poi decidere comunque di iscriversi successivamente, è buona norma lasciare la possibilità di procedere al checkout senza iscrizione obbligatoria.

  • È presente un’area di ricerca in cui l’utente può digitare l’argomento o il prodotto/servizio che sta cercando?

    Questo è un aspetto fondamentale, che devi assolutamente inserire sul tuo sito se non fosse già presente: una casella dove sia possibile scrivere quale prodotto si sta cercando per scovarlo rapidamente all’interno del sito. Specialmente se hai un sito che offre numerosi prodotti di diverse categorie, questa opzione permette di risparmiare molto più tempo a chi ha già le idee chiare.

  • Ci sono dei pop-up o elementi in grado di scoraggiare le persone?

    Il pop-up andrebbe evitato perché disturba e distrae le persone. Se molto invasivo, può addirittura farle desistere e abbandonare il sito immediatamente. Se proprio non puoi farne a meno, perché magari vuoi spingere un’offerta oppure cerchi di ottenere più follower sulle tue pagine social o più iscritti alla newsletter, è meglio inserire il banner in basso a destra, in modo che non interferisca in modo troppo decisivo con la navigazione.

  • Qual è il tempo di caricamento delle pagine?

    La velocità di caricamento è fondamentale. Secondo gli standard Google, una normale pagina web non dovrebbe impiegare a caricarsi più di 3 secondi, che scendono a 2 per un e-commerce. Fai quindi dei test per capire se rispetti questi limiti e corri ai ripari in caso negativo.

  • Hai controllato che non ci siano troppi broken-links e errori 404?

    Vecchie pagine non più esistenti, prodotti mancanti, link esterni a siti che non esistono più sono tutti elementi che compromettono la salute del tuo sito e anche il posizionamento sui motori di ricerca. Anche per questo aspetto esistono sistemi per effettuare dei test in modo da poter rimediare.

  • Il Sito è Mobile Responsive?

    La navigazione da mobile è essenziale per una buona user experience. L’esperienza di navigazione da smartphone dovrebbe essere semplice e fluida come quella da desktop. Devi tenere in considerazione tutta una serie di elementi come menù semplice, scritte non troppo piccole, elementi ben organizzati, assenza di pop-up, pulsanti cliccabili abbastanza grandi, alta velocità di caricamento.

Come sono strutturati i form o moduli di richiesta informazioni?

  • Il form ha un linguaggio chiaro?

    Il tuo obiettivo, quando aggiungi un form sul sito, è quello di far sì che le persone lo compilino, per contattarti, per scaricare un pdf, per iscriversi alla newsletter o per richiedere un preventivo. Nulla scoraggia le persone più di trovarsi davanti un linguaggio troppo complesso oppure un form che richiede un numero eccessivo di informazioni. Capita così che una buona fetta di utenti rinunci in partenza. Cerca quindi di mantenere le cose più semplici possibile, richiedendo solo le informazioni davvero fondamentali e utilizzando un linguaggio semplice.

  • In caso di errore, viene notificato immediatamente senza dover cliccare invia?

    È molto fastidioso compilare tutto un form, magari complesso, cliccare Invia alla fine e scoprire di dover tornare indietro per correggere alcuni errori. Ancora peggio se il form si cancella e si è costretti a riscrivere tutto. Fai in modo quindi che gli errori vengano evidenziati subito, in modo che si possono correggere senza dover ripartire da capo.

  • Il linguaggio del form è informale e non troppo commerciale?

    Trovarsi davanti ad un form che appare troppo finalizzato alla vendita è spesso fastidioso per gli utenti che preferiscono evitare di compilarlo. Cerca di renderti avvicinabile dagli utenti, senza tecnicismi e senza palesare di voler vendere a tutti i costi.

  • Dopo l’invio del form, l’utente riceverà un messaggio di conferma?

    Ormai, dopo la compilazione di un form, tutti si aspettano di ricevere un messaggio di conferma. Se questo non avviene si resta con il dubbio che l’iscrizione non sia andata a buon fine. Ecco perché è importante creare un automatismo per inviare una mail di conferma di avvenuta iscrizione.

  • Tale messaggio è in linea con lo stile del sito?

    La coerenza delle proprie comunicazioni è sempre importante. Se ci si rivolge ai potenziali clienti in maniera formale, non ha senso poi creare un form che non rispetti questo canone. Ricorda quindi di mantenere lo stile omogeneo in tutto il sito.

Il layout ed il design rispondono a tutti i seguenti quesiti?

  • Il layout del sito è chiaro ed accattivante?

    La disposizione degli elementi dev’essere attraente per lo sguardo e agevole per la navigazione. Cerca di guardare la tua homepage come se non l’avessi mai vista prima per capire se l’aspetto rispecchi queste caratteristiche.

  • Gli elementi (testo, colori, forme) sono facili da riconoscere ed uniformi da pagina a pagina? Sono piacevoli all’occhio?

    Non utilizzare mai troppi colori. Meglio stabilire una palette da rispettare che contenga un tot di colori complementari, che possono anche aiutare le persone a riconoscere aree di maggiore o minore importanza.

  • L’utente è in grado di capire quali sono le parti più importanti del sito?

    Font, colori e forme possono aiutare le persone a capire quali azioni intraprendere. Tutto dev’essere studiato per far capire immediatamente quali sono le aree più rilevanti, i prodotti più venduti e le offerte del momento. Devi cercare di guidare gli utenti verso quello che per il tuo business è davvero importante.

  • Le informazioni essenziali sono semplici da trovare?

    Informazioni di contatto, modalità di consegna, resi, pagamenti, e tutti i dati significativi devono essere disponibili, o nel menu di navigazione principale o in quello secondario, solitamente collocato a fondo pagina.

  • È possibile capire facilmente cosa fa l’azienda non appena si atterra sul sito?

    Ci sono ancora tante aziende che danno troppe informazioni per scontate. Dobbiamo sempre pensare di rivolgerci a chi non ci conosce, presentando in maniera immediatamente evidente chi siamo, cosa facciamo e che prodotti vendiamo, il tutto con un linguaggio il più possibile semplice e concreto.

  • Ci sono animazioni troppo evidenti o che possano risultare fastidiose o noiose?

    Esattamente come i pop-up anche le animazioni, le musiche e tutto quello che ostacola la navigazione istantanea sul sito sono da evitare perché distraggono dall’obiettivo principale, sia del cliente che dell’azienda.

  • Quanti clic devono fare le persone per raggiungere i vari livelli del sito?

    Cerca di capire se bastano pochi click per la navigazione o se ci sono aree difficili da raggiungere. Cerca di snellire di conseguenza il procedimento.

  • L’utente può capire la propria posizione attuale sul sito? Si riesce a tornare facilmente all’homepage?

    È molto importante che le persone capiscano dove si trovano e come passare da una posiziona ad un’altra. Ad esempio come tornare all’homepage oppure come spostarsi dal carrello alla sezione shopping se vogliono continuare a guardare i prodotti.

Com’è struttura l’architettura dell’informazione?

  • Il linguaggio delle pagine è semplice e comprensibile?

    Molti siti, soprattutto quelli di professionisti, incorrono nell’errore di utilizzare un linguaggio troppo aulico, che pare rivolgersi più ai colleghi che ai potenziali clienti. È un grave errore. Quando impostiamo un sito e i suoi testi dobbiamo sempre tenere a mente l’utente finale.

  • Ci sono elementi che interferiscono con la leggibilità?

    Studia bene l’aspetto della pagina per capire se siano presenti elementi che ostacolano la navigazione.

  • I contenuti importanti sono in rilievo?

    I contenuti più importanti vanno evidenziati. Creare un homepage di un ecommerce presentando una selezione troppo ampia di prodotti senza un chiaro intento e senza gerarchia è controproducente. Pensate sempre bene a quello che offrite e a quello che volete spingere in particolare. Per un’esposizione chiara potresti per esempio usare delle immagini che rappresentino le macro categorie. Cliccando sull’immagine della macro-categoria, l’utente atterrerà in una landing secondaria dove troverà tutte le diverse opzioni e le sottocategorie.

Il sito web induce e guida all’Interazione?

  • Ci sono informazioni che spiegano all’utente cosa possono fare? Esiste una pagina di FAQ?

    È buona prassi inserire delle guide per gli utenti, magari creando una pagina delle domande più frequenti in modo da aiutare chi ha dei dubbi. Altra idea è inserire un chatbot che possa offrire assistenza in tempo reale per chi ha dei dubbi.

  • Si spiegano all’utente i passi da compiere per effettuare una determinata azione?

    Molto utili sono le guide passo passo per chi non ha mai fatto shopping sul tuo e-commerce. Cerca di farle molto intuitive, utilizzando immagini ed evitando di dilungarti con le parole. Less is more, sempre.

  • L’utente viene informato relativamente alle tempistiche per completare un’azione?

    In un mondo in cui tutti vanno sempre di fretta, è davvero confortante poter trovare un e-commerce in cui, dal momento in cui si inserisce un prodotto nel carrello, compare una barra che indica quanto manca al check-out.

  • Si offre la possibilità ai visitatori di lasciare il proprio feedback?

    A fine processo può essere utile inserire la richiesta di feedback da parte degli utenti, attraverso form, mail, chatbot o altri sistemi. Potrebbe essere una grande risorsa per la tua azienda per migliorarti ancora di più. Chi meglio di un cliente che ha fatto acquisti sul tuo sito può dirti cosa potresti fare per rendere il processo ancora più semplice.

Le aree riservate sono facilmente accessibili?

  • Se il tuo sito prevede la possibilità per l’utente di registrarsi, l’operazione è chiara e semplice?

    Come detto in precedenza, è meglio prevedere anche la possibilità di procedere all’acquisto senza registrarsi. Ma, per chi volesse farlo, tutto deve filare liscio. Magari potresti provare ad iscriverti tu stesso da un account secondario per verificare che tutti i passaggi siano chiari.

  • C’è l’opzione per accedere tramite l’account Facebook senza dover per forza lasciare i propri dati?

    Sempre a proposito di semplicità, nulla è più soddisfacente per chi va di fretta di trovare in uno shop online la possibilità di fare log-in direttamente dal proprio account Facebook o Google, senza dover compilare alcunché. Dovresti quindi assolutamente considerare di inserire questa funzionalità.

E-commerce: controlla questi aspetti

  • È semplice raggiungere il prodotto desiderato, senza troppi click?

    Casella di ricerca, suddivisione in categorie e sottocategorie chiare, evidenziazione dei prodotti più venduti, sono tutti elementi che possono rendere più semplice per gli utenti trovare quello che stanno cercando.

  • I prodotti sono descritti in tutte le loro caratteristiche (misure, peso, colore, dimensioni) e variabili?

    Un errore molto comune negli e-commerce è quello di non fornire delle descrizioni esaustive dei prodotti. Le persone sono sempre più esigenti e vogliono sapere tutto: altezza, larghezza, profondità, peso dell’oggetto (e non solo dell’imballo), esatta nuance di colore, ingombro (magari inserire foto dell’oggetto nell’ambiente), composizione (specie ora che in molti sono attenti alle tematiche ambientali, per certi prodotti è importantissima), stagionalità.

  • Le pagine relative ai prodotti includono recensioni che permettano agli utenti di tenere conto dell’esperienza di altri clienti?

    Inserire delle recensioni è utilissimo agli utenti per capire se quel prodotto è adatto a loro. Non devi avere paura di scoraggiare le persone. Se proprio capita che qualcuno decide di non acquistare qualcosa perché nella descrizione di un altro utente ha letto che il colore del prodotto non è proprio rosso fuoco ma rosso aranciato… meglio. Altrimenti avrebbe effettuato l’acquisto per poi scoprire comunque che l’oggetto in questione non era adatto a lui, trasformandosi così in un acquirente insoddisfatto.

  • Ci sono indicatori di affidabilità e le politiche di spedizione e reso dei prodotti?

    Per aumentare la sicurezza percepita dagli utenti, conviene sempre inserire in modo chiaro tutte le politiche di spedizione, reso e pagamento e mostrare sempre sul sito tutti i badge che abbiamo che instillino maggiore fiducia.

  • Il numero di prodotti nel carrello è sempre visibile?

    Fai in modo che le persone siano in grado in ogni momento di tenere traccia di quello che stanno aggiungendo nel carrello.

  • Il carrello mostra il prezzo complessivo di spese di spedizione?

    Evita le brutte sorprese. Meglio sempre inserire il calcolo totale delle spese di spedizione in automatico, a seconda dei prodotti che vengono aggiunti, in modo che le persone non sperimentino frustrazione nel processo di acquisto.

Queste sono alcune best practice per poter migliorare la user experience del tuo sito web. Cerca di individuare quali sono le priorità del tuo caso, considerando le tempistiche e le risorse necessarie per farlo. È importante inoltre effettuare test periodici per sperimentare e capire cosa funziona meglio.

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